Era nato a Torino il 22 luglio 1930. Ferruccio Amendola ha “dato” la voce ai grandi di Hollywood: da Stallone a De Niro, da Hoffman a Al Pacino.
Ferruccio Amendola nasceva il 22 luglio 1930 a Torino. Nipote del commediografo e sceneggiatore Mario, si trasferisce con la famiglia a Roma, dove esordisce nel mondo cinematografico come attore nel film Gian Burrasca di Sergio Tofano (1943), appena tredicenne.
Passione doppiatore
Scopre subito di essere portato per il doppiaggio. In Roma città aperta (1945) realizza il suo primo doppiaggio, quello del piccolo Vito Annicchiarico.
Ferruccio Amendola, la voce dei grandi: chi ha doppiato
Si afferma a livello nazionale e internazionale quando inizia a doppiare le pellicole di Hollywood.
Fino alla sua morte, e salvo poche eccezioni, ha doppiato Robert De Niro (Taxi Driver, Il cacciatore, Toro scatenato, C’era una volta in America, Heat – La sfida), Sylvester Stallone (da Rocky II a Rocky V, Rambo) e Dustin Hoffman (Un uomo da marciapiede, Tutti gli uomini del presidente, Kramer contro Kramer, Tootsie, Rain Man – L’uomo della pioggia). Ha prestato la voce anche ad Al Pacino in alcuni dei suoi film più noti, tra cui la trilogia de Il padrino, Serpico e Scarface. Fu scelto come voce ufficiale di Tomas Milian da Milian stesso per le interpretazioni di Nico Giraldi ed er Monnezza e in altri poliziotteschi. Doppiò anche Bill Cosby nelle sit-com I Robinson e Cosby, che terminò di doppiare poche settimane prima della morte. Prestò inoltre la voce anche al cane Tequila nella serie televisiva Tequila e Bonetti.
E’ il padre dell’attore Claudio. E’ scomparso nel 2011.
La vita privata di Ferruccio Amendola: la moglie e i figli
Ferruccio Amendola si era sposato con Rita Savagnone nel 1971 da cui ebbe due figli, tra cui Claudio, noto attore, regista e conduttore televisivo. Successivamente si risposò con Patrizia da cui ebbe un’altra figlia.